Immagina un’Europa senza stereotipi

La memoria storica raccontata dai ragazzi con una mostra e un sito

Cosa sono gli stereotipi nazionali? e come vengono sfruttati, a fini politici, per alimentare l’odio fra Nazioni e lo scetticismo verso l’Unione Europea? Su queste domande si fonda il progetto Euimage, che il Comune di Cinisello ha scritto e presentato al programma dell’unione ‘Europa per i cittadini’, ancora mesi fa. E dai primi giorni di settembre è ufficiale: la commissione ha premiato il progetto e stanziato i 98mila euro per realizzarlo.
«Sarà un percorso che coinvolge diverse università europee e le scuole superiori cittadine – racconta Elisa Scardoni, dell’ufficio Eurodesk di Cinisello -. Chi sceglierà Euimage come alternanza scuola lavoro sarà coinvolto nella raccolta di materiale che andrà poi a comporre una mostra itinerante». I ragazzi del triennio avranno la possibilità di discutere le tematiche del progetto, raccogliere materiale fotografico, realizzare interviste e organizzare il tutto in un sito, un opuscolo e infine una mostra fotografica che girerà mezza Europa.
«L’inaugurazione della mostra si terrà proprio a Cinisello il prossimo marzo – spiega Scardoni -. In quella occasione saranno invitati per qualche giorno anche i ragazzi degli altri stati partecipanti».
I partner di progetto sono molti, vicini e lontani: dalla Sapienza all’Università di Trieste, dall’Università lituana Kaunas a quella di Berlino, e in ultimo il centro italo-tedesco villa Vigoni e l’associazione albanese Art Contact. Un bell’esempio di sinergia fra diverse realtà è anche la collaborazione con la ricercatrice Francesca Zilio, coworker di Cofò, e specializzata proprio sugli stereotipi nazionali. Zilio si occuperà della parte contenutistica degli incontri con i ragazzi, che tratteranno tematiche non banali con metodi di apprendimento innovativi e non formali.

Un anno in Svezia con lo Sve

Scade domenica 23 settembre il termine ultimo per partecipare al Servizio volontario europeo a Gothenburg, in Svezia. Il Comune di Cinisello è infatti un ente accreditato a ‘inviare’ ragazzi che desiderano partecipare allo Sve. In sei anni sono partiti circa 15 ragazzi, che hanno svolto il servizio in tutta Europa. Lo Sve prevede vitto e alloggio spesati e un pocket-money mensile per un periodo di tempo che è di 6 mesi o un anno di lavoro. Questa volta, la richiesta arriva dall’associazione svedese Keks, che ha bisogno di un volontario che si occupi della comunicazione e della promozione di progetti internazionali. Non sono necessarie competenze specifiche e per candidarsi basta inviare Cv e lettera motivazionale a: cinisellobalsamo@eurodesk.eu.