Grugnotorto. Botta e risposta con il M5S

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La giunta si schiera in difesa del parco

Sono iniziati nelle scorse settimane i lavori di rifacimento di un tratto del parco del Grugnotorto, l’area verde situata al confine con Cinisello Balsamo, che lo renderanno un vero parco collegato alla Città Giardino.
I lavori includono la posa di vialetti e zone per i frequentatori, ma nel corso degli ultimi giorni è sorta qualche polemica in città sugli interventi realizzati.
Sono stati i consiglieri del Movimento 5 Stelle a sollevare alcuni dubbi, sostenendo che per realizzare i vialetti sono stati utilizzati materiali inquinanti.
I grillini ritengono che il fondo del percorso sia costituito da materiali di recupero di demolizioni edilizie e accusano il Parco di non aver fatto i dovuti controlli, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine e chiedendo di effettuare un sopralluogo nel cantiere.
Il Parco Nord, che sta eseguendo i lavori nella zona in accordo con l’ente Grugnotorto, e i tecnici hanno risposto che si tratterebbe invece di aggregati riciclanti con una presenza di materiali plastici ben al di sotto dei limiti di legge, come evidenziato dai test sulla natura inquinante dei vari materiali. Da parte loro però i grillini sostengono che «quando si parla di un terreno agricolo vergine come quello, sarebbe stato opportuno usare materiali totalmente naturali come scarti di cava o fluviali come sabbia e ghiaia». Netta è stata anche la risposta del sindaco Gaiani: «La scelta fatta dal Parco Nord è stata condivisa dall’amministrazione ed è in linea con i suggerimenti in tema di economia circolare del Programma Ambiente del Movimento 5 Stelle, perché si riutilizza (tra le altre) in modo ecologico del materiale di risulta, si riduce il prelievo da cava e si evita di riempire le cave di materiale inerte».
Parco e amministrazione sono quindi concordi e fermi nel dichiarare la correttezza delle proprie azioni: «L’operato dell’ente Parco Nord è in linea con quanto stabilisce la legge, se la legge non è gradita è compito e dovere di chi sta attualmente al governo cambiarla», conclude il primo cittadino.