Medici di base, è caos

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Ats Milano rassicura: «Sono in corso le riassegnazioni»

È un problema diffuso in diverse città quello della carenza di medici di base: pensionamenti e dimissioni, pochi nuovi medici, sovraffollamento di appuntamenti e pazienti dei pochi medici attivi. Se Bresso ha da poco aperto un nuovo studio medico in via Centurelli, a Cusano Milanino nelle ultime settimane i cittadini e l’amministrazione comunale hanno sollecitato gli organi preposti per ottenere qualche risposta sulle assegnazioni d’ufficio a medici operanti in altri comuni.
Anche a Cusano infatti con l’arrivo del nuovo anno c’è stato qualche pensionamento e nessuna sostituzione immediata, con l’apertura di un bando per la ricerca di nuovi medici. I cittadini che si sono rivolti alle autorità sanitarie hanno ricevuto una risposta che indicava come nell’intero territorio del Nordmilano i medici fossero presenti in gran numero e che quindi una soluzione momentanea poteva essere quella di uscire da Cusano, mentre per anziani e disabili i medici avrebbero potuto far visite a domicilio. Soluzione possibile certo, ma non definitiva. Così anche il sindaco Lorenzo Gaiani, che già si stava informando sul tema, ha scritto ad Ats Milano e al relativo Dipartimento di Cure primarie. «Ho lamentato che non è stata data a questi cittadini alcuna comunicazione sulla provvisorietà di tale assegnazione né di previsione di copertura con la presa di servizio da parte di medici che sostituiranno quelli cessati», ha dichiarato Gaiani. Il primo cittadino ha chiesto che venga ripristinata al più presto la disponibilità sul territorio nell’interesse di tutti: «Sono convinto che obbligare i cittadini a riferirsi a professionisti al di fuori del territorio comunale crei un notevole e indiscutibile disagio. Questa condizione è peraltro in contrasto con uno dei principi fondanti la funzione delle cure primarie, la loro erogazione quanto più possibile adiacente al contesto di vita del paziente per favorirne il mantenimento a domicilio» ha continuato. Secondo la tempestiva risposta di Ats Milano Città Metropolitana, riportata proprio da Gaiani, a Cusano sono in corso le procedure di riassegnazione: al momento nessun cusanese è privo di medico e che, se nessun nuovo dottore sceglierà Cusano, verrà aumentato il numero di iscritti per i medici già presenti in città o verranno trasferiti altri specialisti.
«Il Comune per parte sua potrebbe venire incontro a eventuali problemi di reperimento degli spazi per la collocazione di tale attività» ha concluso Gaiani.