Parco Nord custode della Memoria

Oxy.gen in prima linea per le commemorazioni

Sono passati ormai 74 anni da quel 27 gennaio 1945 in cui un gruppo di soldati russi aprì i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz.
Di fronte a loro trovarono donne, uomini e bambini ridotti a scheletri: erano le vittime dell’Olocausto, lo sterminio razziale ad opera delle forze nazifasciste.
Dal 2005, l’Onu ha deciso che proprio il 27 gennaio sarebbe diventata la data ‘simbolo’ della Giornata della Memoria, per commemorare le vittime della Shoah. Nel Nordmilano, alcuni appuntamenti sono diventati una vera e propria tradizione: la ‘Commemorazione al monumento del Deportato’, che si trova nel cuore del Parco Nord. Il ritrovo è sabato 26 alle ore 14 con Anpi, Aned, tutti i sindaci dei diversi Comuni e le guardie ecologiche volontarie del parco, per omaggiare i quasi 600 operai delle fabbriche sestesi deportati nei lager. Per il 27 l’appuntamento è invece a Oxy.gen, l’enorme ‘bolla d’aria’ di via Zambon a Bresso che in occasione della ricorrenza, ospita alle 16 l’incontro sui luoghi della memoria nelle aree naturali. Al mattino infatti la sezione Aned Monza – Sesto è impegnata a inaugurare a Monza il Bosco della Memoria, in ricordo dei deportati brianzoli. A seguire, lo spettacolo teatrale ‘L’ultima notte di Bonhoeffer’. Sabato 26 e domenica 27 inoltre, restano aperti gli ex bunker Breda per le visite guidate gratuite. Un’altra iniziativa legata alla Shoah, che precede le celebrazioni del 27 gennaio e organizzata in contrasto al convegno di CasaPound a SpazioArte, è l’incontro promosso da Sesto nel cuore dal titolo ‘La bellezza della libertà’. Appuntamento giovedì 17 ore 20.30 alla sala Talamucci. Sempre a Sesto è programmato lo spettacolo teatrale ‘La Fabbrica della città’, che viene ospitato il 25 gennaio allo Spazio Mil. Lo spettacolo vede un corpo di ballo di 8 danzatori e le musiche originali di Alex Aliprandi. A Cinisello invece si ricordano le vittime ‘dimenticate’ dell’olocausto: i disabili e i malati. Aktion 4 è il titolo della mostra ospitata al Pertini dal 25 gennaio all’1 febbraio, organizzata da Anffas e Progetto L-inc.